Festa di S. Agata a Catania - Casa di Rita

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Festa di S. Agata a Catania

Catania

Festa di S. Agata a Catania


Cenni storici su S. Agata

Sant'Agata nacque e visse a Catania nel III secolo d.C., e si pensa che fosse appartenuta ed una famiglia ricca. Quando era ancora fanciulla, appena adolescente, volle consacrarsi a Dio, nonostante le restrizioni e le persecuzioni di Decio, famoso per l'editto del libellus,  che considerava la religione Cristiana, un crimine contro lo Stato.

La giovane e bellissima Agata...(e voi mi direte, come fai a saperlo che era bellissima? Ed io vi rispondo che ora ci arriveremo) consacrandosi a Dio andò ad infrangere la legge dell'Impero Romano, diventando tacciabile di condanna.

A Catania governava il proconsole Quinziano, che gestiva la provincia romana dell'epoca, e si dice si sia invaghito di Agata. Ecco la risposta alla mia supposizione.

Un'autorità come Quinziano, sicuramente non aveva mancanza di spasimanti, e lui stesso essendo pagano chissà di quante donne bellissime avrebbe potuto accerchiarsi, ma si invaghì della nostra Agata, che sarà stata stupenda, per attirare le attenzione di un proconsole romano.

Secondo le leggi, accusò la Santa di vilipendio.

La scelta di Agata era sicuramente di controtendenza in quell'ambiente culturale dove il libertinaggio era di uso e costume, ed anche dopo varie lusinghe e tentazioni, Agata non fece un passo indietro e restò fedele a Dio, mantenendo la sua verginità.

Susseguirono quindi il processo e numerose torture, tra cui quella dell'estirpazione dei seni, ed ecco perché troverete tanti quadri o statue dove la Santa tiene in un vassoio i suoi seni, simbolo del martirio in assoluto.

Festa di S. Agata a Catania

La Chiesa Cattolica ricorda Sant'Agata il 5 febbraio, ed a Catania è giorno di solennità.

Nel capoluogo etneo si festeggia perché è la patrona. La festa ad oggi è una delle più importanti per affluenza al mondo.

A Catania i festeggiamenti durano dal dal 3 al 6 febbraio mattina, poi riprendono dopo 8 giorni con l'Ottava di S. Agata, e il 17 agosto dove viene ricordato il rientro delle reliquie in città.

Quindi come avete potuto intuire, un programma molto ricco, anche se non ho accennato nulla.
Per spiegare la festa, e le usanze che la arricchiscono ci vorrebbe un sito intero, ma cercherò di essere sintetico.

S. Agata il 3 febbraio

Il 3 febbraio si apre la festa con l'offerta della cera e la Carrozza del Senato, di sera invece la città resta con gli occhi rivolti al cielo grazie allo spettacolo pirotecnico, molto particolare e coreografico, spesso accompagnato da musica.

S. Agata il 4 febbraio

Il 4 febbraio mattina il busto reliquiario di S. Agata viene fatto uscire, ed alle prime luci dell'alba si celebra la Messa dell'Aurora.
Agata esce per le strade di Catania, affollate come non mai, di curiosi, religiosi, turisti da ogni parte del mondo e soprattutto di catanesi affettuosi verso la loro patrona.

Bancarelle ricche di torroni, dolci tipici della festa riempiono le strade.

Le pasticcerie ed i bar producono le Minnuzze o cassatine di ricotta, le Olivette di S. Agata delle quali trovate la ricetta proprio qui, torroni alle mandorle e tante altre cose buone...ma continuiamo con la storia della festa.

Il busto farà un lunghissimo percorso che durerà dal 4 mattina fino alla notte del 5 dove S. Agata rientrerà in Cattedrale in attesa della Messa Solenne in suo onore.

Raccontare il percorso del 4 fino al rientro è molto difficile, perché Agata farà numerosissime soste, incontrerà tantissimi fedeli, riceverà omaggi pirotecnici, folcloristici e religiosi. I momenti salienti sono i Fuochi di Piazza Carlo Alberto, la sosta in Piazza Stesicoro, dove il Vescovo di solito fa una breve omelia, la salita dei Cappuccini, ed il lungo giro della Via Plebiscito, i fuochi di Piazza Risorgimento.

Se siete interessati a vedere S. Agata affacciati ad un balcone, potete prenotare un alloggio presso Casa di Rita, in Via Plebiscito dove potrete innanzi tutto soggiornare in un appartamento del centro storico con tutte le comodità,  e gustarvi la processione dal balcone privato della casa, senza stare nella folla per strada.

Vedrete passare il busto reliquiario passare sotto casa durante la notte tra il 4 ed il 5 febbraio.

S. Agata il 5 febbraio

Il 5 febbraio di pomeriggio il busto reliquiario uscirà nuovamente al rumore di fuochi d'artificio che avvertono i cittadini più lontani che sta uscendo.
Anche qui Agata verrà trasportata per tutta la via Etnea e percorrerà altre vie di Catania, dove riceverà altri omaggi pirotecnici in punti ben definiti, e rientrerà il giorno 6 mattina in Cattedrale. I momenti cruciali saranno la processione di via Etnea, i fuochi del Borgo, la salita di S. Giuliano ed il canto delle Monache Benedettine.
Qui la città saluta momentaneamente la Santa.

L'Ottava di S. Agata

Dopo 8 giorni S. Agata verrà esposta nuovamente in pubblico per l'Ottava, e la Piazza Duomo sarà nuovamente invasa da turisti, curiosi, fedeli e catanesi, che torneranno a respirare l'aria di festa.
E' il giorno dove si celebrano tantissime Messe, e si venerano le reliquie esposte.
Dopo una brevissima processione il busto rientrerà definitivamente in Cattedrale.

S. Agata d'estate

Il 17 agosto si festeggia il ritorno delle reliquie a Catania che furono prese dai Bizantini nel Medioevo, tenute lontane dalla città per più di 80 anni, poi riportate a Catania, grazie ad una missione molto delicata.
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